In che senso stasera siete tentati di seguire altre cose in televisione? Suvvia, non scherziamo, non c’è questo granché in giro... Vi faccio invece notare che essendo giovedì c’è la possibilità, come ogni settimana, di entrare nel vivo delle cose che succedono in questo paese – e in questo difficile momento – grazie a Paolo Del Debbio e al suo talk show. Che è sempre, sempre, sempre pieno di cose interessanti: anzi, ve lo confesso, in questo genere di cose credo che sia uno dei pochissimi programmi che, quando mi succede di capitarci, butto via il telecomando e me lo guardo fino in fondo senza pentirmi mai.
E prendo quindi spunto da questo per dire qualche parola sui talk-show in genere, che stanno attraversando – come tutti noi – una fase complicata e che devono districarsi tra i mille temi possibili, sapendo però che ne esiste uno, piuttosto centrale, quello dell’emergenza che ormai dura da più di un anno, che fa premio su tutto: e se ne parli poi finisce che ti dicono che ne parli troppo, e se ti dedichi ad altro poi ti dicono che ci sono ben altre cose più importanti…